Descrizione
Arcipelago Toscano – Isola di Pianosa
Fino a poco tempo fa, parlando di Pianosa si pensava ad un triste luogo di pena, una terra piatta e ventosa dove non giungevano nemmeno gli echi dell’allegria “vacanziera” delle pur vicine isole dell’Arcipelago.
Ma dopo 150 anni, dal luglio del 1999, l’isola non è più sede penitenziaria ed il Comune di Campo nell’Elba, di concerto con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ha elaborato un progetto che possa coniugare la tutela dell’ambiente, con la fruizione di un territorio che vale la pena di “scoprire”.
Proprio l’essere stata per tanti anni unicamente sede del penitenziario, ha fatto sì che Pianosa rimanesse intatta. Infatti vanta un ambiente naturale unico, in cui il mare, ricchissimo di vita, esprime tutta la bellezza ormai rara in altre zone del Mediterraneo. Ma Pianosa non è solo natura: la sua realtà è fatta anche delle numerosissime tracce degli insediamenti antropici che l’hanno “vissuta” fin dalla preistoria: una necropoli dell’età del rame, la Villa Romana, le catacombe paleocristiane, oltre, naturalmente, a tutte le costruzioni di epoche successive.
Oggi l’isola viene visitata quotidianamente da un gruppo a numero chiuso di turisti, con la possibilità di sostare una giornata per godere del mare e della natura, ma anche per visitare le vestigia storico-architettoniche, accompagnati da guide qualificate.